Ilaria Petri mentre dipinge

NON C'E' SPERANZA SE NON C'E' PASSIONE

Biografia

IIlaria Petri nasce a Viareggio, piccola cittadina sul litorale toscano, nel cuore della versilia. Frequenta l’Istituto magistrale dove, incoraggiata dalla sua insegnante di disegno e storia dell’arte, decide di iscriversi presso l’accademia di belle arti a Carrara nella sezione di pittura dell’artista Umberto Buscioni. In questi anni nasce una bella intesa fra allieva e maestro, Buscioni esorterà Ilaria a “dipingere e non fare altro”, consiglio che non seguirà alla lettera.
Nel 1986 incontra il pittore Corpora del gruppo dei “mille” con il quale disquisisce insieme al nipote sull’arte della “dipintura”. Corpora le dirà “prima finisci l’accademia e dimentica tutto, allora potrai iniziare a dipingere”. Si diploma con il massimo dei voti e la lode nell’ottobre del 1988 e nei due anni a seguire collabora con l’associazione artisti versiliesi a due collettive dopodichè incontra il maestro viareggino Franco Anichini che la esorta a “studiare l’arte del dipingere” ed inizia a viaggiare tra Monaco ed Edimburgo. Nel 1990 nasce l'amicizia con il pittore architetto lucchese Mauro Lovi.

Rimane “in silenzio" fino al 1994 dove, a seguito di una profonda crisi decide di rimettersi a raccontare esortata dal supporto artistico e morale di Lovi. Nasce la prima personale di Ilaria, “la città interiore” proprio a Lucca nel Chiostro di S.Francesco.
Seguono anni di ricerca,con il definitivo approccio alla tecnica dell’acquerello e l’incontro mistico con Jean-Michel Folon nei primi anni della nuova era. Il maestro Folon le dirà “non importa quale sarà il risultato del tuo dipinto; quando andiamo a dormire non sappiamo che tipo di sogno faremo, ma di fatto sarà unico e dunque straordinario”. Folon cambia la “visione” di Ilaria.
La morte del maestro nel 2005, dell’amica del cuore nel 2006, danno uno stimolo tutto nuovo ad Ilaria che inizia a lavorare alla mostra-omaggio a Jean-Michel.
"in-quiete" è il punto di partenza di questo percorso espositivo.
Seguono nel 2013 l'istallazione a Firenze presso il “nano caffè”ed una mostra personale nel 2015 curata dagli architetti Arrigoni a Villa Borbone a Viareggio.